mercoledì 8 agosto 2012

INSIEME ASSOCIATI

Insieme Associati

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Ancora una volta, prendiamo atto delle dichiarazioni rese da alcune organizzazioni sindacali, nei giorni a seguire le nostre, ricalcando a grandi linee nella forma ma non nella sostanza, i contenuti dei comunicati stampa diramati tramite questo portale .

Se da una parte ci onora essere motivo di ispirazione e fonte d’informazione dall’altra cogliamo l’occasione per affermare le differenze sostanziali tra il nostro modo di agire e il loro modo di operare, che non facilita un percorso comune come da tanti auspicato.

Tante le contraddizioni rilevate nelle dichiarazioni rese dal responsabile CISL per la provincia di Trapani, - dal manifestare contrarietà al disegno di legge voto approvato dall’ARS nel mese di giugno scorso dopo averlo salutato come un passaggio propedeutico alla risoluzione del precariato; ( ricordo che solo questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali non l'ha condivisa nel corso dell’incontro con l’assessore On. Spampinato etichettando la stessa come una farsa preelettorale); - dal sollecitare una presa di posizione forte nei confronti dei 90 inquilini di sala d'ercole e di quanti si proporanno come candidati in occasione dell’imminente tornata elettorale, al proporre subito dopo fra le righe già il candidato da sostenere .

Porci delle domane e d'obbligo, in un momento assai delicato che anticipa grandi manovre autunnali, dove i nostri interessi di lavoratori precari entrano in conflitto con altrettanti interessi di altri lavoratori precari, ma ancor di più con interessi che nel corso degli anni hanno garantito la sopravvivenza di un sistema finalizzato al mantenimento di apparati ruoli e posizioni .

Saremo ripetitivi nel nostro modo di fare sindacato, ma ribadiamo con forza l’esigenza prioritaria di procedere alla rideterminazione delle rispettive dotazioni organiche, queste non possono essere snobbate da amministratori che subito dopo sono pronti a scendere in piazza a difesa della categoria, magari proponendosi come salvatori della patria sostenendo questo o quell’altro candidato o proporsi in prima persona come candidato alle prossime elezioni regionali, il diritto al lavoro non può e non deve rimanere solo oggetto di propaganda elettorale, ma deve essere agevolato nella sua realizzazione. Adottare delibere per la rideterminazione delle dotazioni organiche e il fabbisogno triennale del personale triennale sono atti che vanno nella giusta e voluta direzione.

Perché altre Organizzazioni sindacali non condividono con forza la nostra posizione, anziché proporre viaggi della speranza a Roma ? Quali interessi ?

Perché altre Organizzazioni sindacali sostengono procedure di assunzioni personale, limitatamente a soggetti appartenenti a categorie protette o per mobilità, vanificando di fatto le condizioni ottimali per assumere contestualmente personale secondo le procedure della legge regionale 24/10 ?

Nella seduta del 26/06/2012 in ordine all’audizione avanzata da enti di formazione sulle problematiche legate alla formazione professionale, la Commissione lavoro all’ARS ha proposto l’istituzione di una sottocommissione per esaminare la questione relativa agli esuberi del personale facente parte del comparto; ieri è stata data notizia che si sta cercando di ricollocare detto personale al di fuori degli enti di appartenenza con i quali questo personale ha intrattenuto rapporti di lavoro; la domanda nasce spontanea:

Quali sono gli enti che dovrebbero accogliere detto personale ?

Queste organizzazioni sindacali, prima di tutto i confederali, che della formazione professionale hanno fatto un loro bacino di consensi e fonte di reddito che posizione assumeranno al tavolo, quali interessi prevarranno ?

Anche qui una riflessione e d’obbligo per affrontare la stagione delle iniziative di lotta e rivendicazione senza quartiere, che ci apprestiamo ad affrontare, capire da che parte stare e chi sostenere .

Se oltre al personale della formazione teniamo in considerazione anche il personale oggi in forza agli ambiti territoriali che per legge devono essere dismessi, possiamo farci un’idea del perché non si vuole affrontare la rideterminazione delle dotazioni organiche degli enti locali in sicilia , certamente sta a noi fare valere le nostre ragioni sui rispettivi posti di lavoro a questa segreteria il compito di coordinare al meglio il percorso intrapreso con l’auspicio di una vera presa di coscienza da parte dei lavoratori interessati .

Il Segretario Generale
Giueppe Cardenia

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