domenica 16 dicembre 2012

Comune di VALDERICE - SCRIVE IL SINDACO CAMILLO IOVINO

La situazione dei precari al Comune di Valderice. Scrive il Sindaco Camillo Iovino
Mi spiace. Mi scuso anticipatamente con quanti dovranno leggere questo lungo comunicato, ma non è più il tempo della sintesi. Problemi complessi richiedono analisi approfondite per non giungere a soluzioni raffazzonate o addirittura non veritiere. Il presidente emerito Cossiga diceva: «Vanno smentiti i fatti veri, le bugie si smentiscono da sole!». Ma i fatti veri bisogna prima conoscerli. Sembra invece che il problema dei precari sia presto che risolto da parte della Cgil che pare abbia convinto i compagni del PD a fare qualche emendamento al bilancio comunale che a breve dovrà essere approvato. E poiché ho la presunzione di conoscere il loro modo di fare politica immagino che lo show prevederà un consiglio comunale aperto nel corso del quale cantarle tutte all’amministrazione (o addirittura imbastire una sorta di processo di piazza) e fare passare il messaggio che la sinistra è stata in grado in pochi giorni di risolvere il problema e di piegare il Sindaco. Sarà insomma una buona carta di presentazione per il neo candidato sindaco del PD, il segretario Comunale Mino Spezia, e quello che sarà sicuramente ''trombato'' Ciccio Cicala: uomini del fare! Se fosse così semplice la realtà, tanto per citar Bersani: ”Non staremmo a pettinar le bambole”. Mi spiace per questa sinistra, ma mi dispiaccio anche del silenzio colpevole del centrodestra che si ostina a non voler vedere la complessità dei problemi e continua a nascondere la verità ai lavoratori precari, unici ad avere il diritto di non riuscire a vederla questa verità ed unici ad avere diritto a manifestare in nome dei loro diritti. Per la sinistra la soluzione del futuro dei 124 lavoratori precari del comune è solo una questione di bilancio comunale, ergo di semplice volontà del Sindaco e dunque unico colpevole. È meglio chiarire la realtà citando un po' di numeri e di fatti: i precari oggi in forza al Comune sono i seguenti: 1. 37 divisi in 26 ex Pacchetto Treu e 11 ex Coop. Mediterranea che prendono un indennità di disoccupazione da parte dell’Inps di € 516 mensili circa; 2. 46 ex Lsu finanziati con un progetto UNA TANTUM del costo complessivo di € 315.000 di cui € 33.000 di fondi comunali e € 282.000 di fondi regionali (pari ad un contributo, ribadisco, UNA TANTUM, solo per quest'anno di € 6.197 cadauno). 3. 41 ex art.23, con un impegno finanziarIo complessivo di € 650.650 così ripartiti: € 390.355 di fondi comunali e € 260.295 di contributo regionale. Orbene, senza bisogno di scomodare né la politica né i sindacati per i primi 37 posso affermare che, quasi sicuramente, entro il 31 dicembre arriverà l’ennesima proroga per il 2013 sempre a carico dell'INPS. Per il secondo gruppo, considerato che si tratta di un finanziamento una tantum, non è prevista proroga. La Regione, semmai vorrà rifinanziare il progetto, dovrà impinguare il relativo capitolo di bilancio, che è il 32.13.12, oggi privo di fondi. Ma sempre la Regione, prima di impegnarsi per il 2013, deve trasferire al comune di Valderice le somme mai accreditate del 2012. Somme (€ 282.000) alle quali, si badi bene, ha fatto fronte prelevandoli dalle proprie casse proprio il tanto vituperato Comune di Valderice. Ricapitolando la Regione deve: trasferire le somme mai erogate per il 2012; impegnare quelle per il 2013 derogando all'UNA TANTUM annunciata; farci pervenire entro il 31 dicembre l’approvazione del progetto di lavoro per il prossimo anno. Terzo gruppo, ex art. 23: i contratti decennali, per i quali sono stati previsti i contributi regionali, scadono a fine anno. A tutt'oggi non è stata prevista alcuna norma di rifinanziamento di tali contratti. Per il 2013, il Comune si è impegnato ad assumerne nove unità con le qualifiche A e B, le più basse e le uniche per le quali la legge prevede la possibilità di assunzione diretta senza concorso. Per i rimanenti 32 soggetti la legge ammette un ulteriore proroga quinquennale, ad oggi a totale carico del bilancio comunale; l’assunzione a tempo indeterminato è però esclusa perché tali categorie possono essere assunte solo attraverso concorsi pubblici. I nostri deputati regionali, proprio lo scorso Natale, avevano tentato di fare una leggina per la definitiva stabilizzazione di tutti ma a bloccare la normativa intervenne il Commissario dello Stato, Carmelo Aronica, con una impugnativa di quasi quaranta pagine. Il provvedimento fu considerato in violazione delle norme di finanza pubblica e, soprattutto, nel merito, non teneva in considerazione che per essere assunti in una amministrazione pubblica sono necessari i concorsi pubblici. Sul piano del diritto costituzionale fu ravvisato il palese contrasto con l'articolo 3 della Costituzione. In totale, ad oggi, per garantire l’occupazione dei lavoratori precari del terzo gruppo (ex art.23) necessiterebbero 650.650 euro (€ 135.0000 per i nove a tempo indeterminato ed altri € 515.650 per la prosecuzione per il 2013 dei rimanenti 32). A tale somma si dovrebbero aggiungere altri € 33.000 per il terzo gruppo (ex art. 23), quota parte del Comune, nel caso in cui la Regione dovesse rifinanziarne il progetto. Nel bilancio presentato al Consiglio, nel capitolo relativo è prevista una somma di € 175.000, che basta a coprire il fabbisogno finanziario per i primi nove e in più permetterebbe la prosecuzione di non più di altre quattro unità. Per tutti gli altri attendo la moltiplicazione dei pani e dei pesci da parte del PD e della Cgil. Una considerazione politica va avanzata: il governatore Crocetta ha promesso in campagna elettorale che avrebbe messo un punto alla storia dei precari trovando i fondi recuperandoli dai tanti sprechi regionali; eppure la bozza di Bilancio presentata all’Ars contiene un inversione di tendenza, nel capitolo unico del precariato nel 2010 erano previsti 310 milioni di euro, nel 2012 292 milioni e per il 2013 267.940 mln; quest'ultima di fatto la più grossa decurtazione mai avvenuta in questi anni, circa di 24 mnl di euro in meno. A me sembra che la sinistra, prima di mettere sotto accusa il piccolo bilancio del Comune di Valderice, debba fare i conti con il bilancio Regionale e fare aggiustare il tiro all’On. Crocetta che vedo molto confuso rispetto agli impegni di campagna elettorale. Inoltre “i compagni” dovrebbero convincere “la propria maggioranza regionale” a fare approvare un semplice emendamento che possa consentire la proroga per il prossimo quinquennio del contributo di premialità per i contratti in scadenza degli ex art.23, quantificandone chiaramente l’importo; il che ci consentirebbe di aumentare il numero dei lavoratori precari da prorogare. L’altro aspetto potrà venire dalla legge di stabilità nazionale se passa la norma caldeggiata da noi sindaci di prorogare anche per 2013 la possibilità di utilizzare le somme degli oneri di urbanizzazione anche per le spese correnti ed allentare il patto di stabilità sul saldo obiettivo; questo in maniera realistica consentirebbe di spostare ulteriori somme comunali a vantaggio dei lavoratori precari. Chiariti questi punti, e spero che gli onorevoli che saranno presenti al ''quasi sicuro consiglio comunale aperto'' s’impegnaranno sostenendo questa “road map”, la mia amministrazione nonché gli uffici comunali saranno in grado di impegnare tutte le somme utili anche se dovessimo passare il capodanno in Comune. Vorrei anche tranquillizzare tutte le famiglie valdericine sulle voci diffuse dal PD e dalla Cgil sulle false notizie di un possibile dissesto finanziario del Comune: le casse sono in salute, se abbiamo fatto qualche brutta figura è stata causata proprio da una attenta politica di risparmio che ci ha messo al riparo da sforamenti del patto di stabilità; gli unici mutui pagati sono stati solo quelli contratti dalle amministrazioni precedenti; noi dopo quattro anni di amministrazione, ne abbiamo previsto uno solo, contratto quest’anno, di € 114.000 per acquistare uno scuolabus. Non so se, nella fattispecie, all'azione congiunta di CGIL e PD, sia applicabile l'ipotesi di procurato allarme o di pubblicità ingannevole! Una mano di aiuto, vorrei chiederla anche al baldo sindacalista Vincenzo Milazzo della Cgil, che si faccia latore, nei prossimi giorni, insieme al suo segretario regionale, di un incontro chiarificatore con il Governatore Crocetta, insieme ai sindaci dei Comuni interessati, ed ai lavoratori precari affinché mantenga le promesse della campagna elettorale. Cambiano i governatori e gli onorevoli ma la politica non cambia: siamo di nuovo a Natale e riproponiamo lo stesso copione di sempre: “il politico perde il pelo ma non il vizio antico dei regali elettorali di Natale”. In tale attesa…chiarisco che il pressing mediatico non mi farà scendere a compromessi che possano portare questa amministrazione all’approvazione di atti illegittimi, o elusivi del patto di stabilità. Mi auguro che i precari con questa sinistra si siano affidati in buone mani, spero anche in un cambio di passo del centrodestra ad oggi sull’argomento a quanto pare risulta “non pervenuto”. Camillo Iovino - Sindaco di Valderice http://a.marsala.it/in-provincia/trapani-e-dintorni/item/64457-la-situazione-dei-precari-al-comune-di-valderice-scrive-il-sindaco-camillo-iovino.html
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