sabato 12 aprile 2014

CORRIERE DELLA SERA - Istruzione, sit in davanti al ministero I precari: «Una riforma condivisa»

La protesta dell’11 aprile al ministero della Pubblica Istruzione (foto Jpeg) In tanti si sono ritrovati in viale Trastevere a chiedere anche il reintegro di 8 miliardi per la scuola pubblica: «Siamo esasperati, abbiamo bisogno di risposte certe»


ROMA - «Docenti Precari: professionisti, radiati, esasperati, cancellati, annullati, raggirati, ignorati» è l'acronimo che campeggiava su alcune magliette dei manifestanti che si sono riuniti l’11 aprile davanti al ministero della Pubblica Istruzione a Roma, per difendere il precariato e chiedere il reintegro di 8 miliardi di euro nei finanziamenti alla scuola pubblica.
«Vertenza unica per i contratti a termine»

A presidiare le scale del palazzo di viale Trastevere, c’erano gli attivisti del «Coordinamento precari scuola» con le adesioni anche di Cub, Sisa, Slai Cobas per il sindacato di classe, l'Usicons: «La nostra non è una manifestazione estemporanea - spiega Romolo Calcagno, referente del coordinamento - sono anni che veniamo qui sotto e la situazione della scuola non cambia». «Se gli incontri tendono unicamente a procrastinare l'impegno, io non lo chiederei nemmeno. Siamo qui per protestare, purtroppo anche le nostre forze sono state parcellizzate, nel tempo: c'è chi entrato con la Sis, chi con la Tfa, chi sta nelle graduatorie ad esaurimento, chi è entrato con il concorso dell'ex-Ministro Profumo, ma il precariato è uniformante». I manifestanti si propongono di «annullare le singole vertenze per creare una macro-vertenza». Le riforme vanno fatte, dicono, «ma in maniera condivisa, non da persone che di scuola non ne sanno nulla».

Fonte: http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/14_aprile_10/precari-20mila-antagonisti-roma-11-12-giorni-critici-sit-in-corteo-8820d69a-c090-11e3-95f0-42ace2f7a60f.shtml

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